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Luglio 2, 2018Utilizzo delle plafoniere a LED
A seguito di numerose richieste di delucidazioni pervenute ho deciso di approfondire questa tematica, nella piena consapevolezza che non ho le necessarie competenze tecniche per discutere di par, lux e tanto meno di lunghezze d’onda. Ad ogni buon modo, considerato che sono stato uno dei primi a montare sulla vasca le plafoniere a led (specificatamente Ecotech Marine Radion G2 Pro, G3 Pro ed infine G4 Pro), presumo che in questo lasso di tempo di aver acquisito la necessaria esperienza, di cui desidero partecipare a tutti gli amici di Ballingmania. Tanto premesso, ritengo che tra una plafoniera e l’altra può cambiare di tutto e di più, infatti, variano in modo significativo la tipologia e potenza dei led ed il suo numero a parità di copertura; inoltre, queste plafo si differenziano con le relative dotazioni di lenti (gradazioni angolari diverse) o addirittura esserne sfornite. In merito alla questione par, lux e lunghezze d’onda, molti acquariofili ritengono che per valutare una plafo led necessita un misuratore dei par, personalmente sono fermamente convinto che per appurare se queste plafo, funzionano o meno, devono essere testate (per circa tre mesi) sull’acquario per verificare i suoi effetti, così facendo saremo in grado di valutare la sua efficacia e impatto sugli animali allevati.
Tengo a precisare che:
• Il mio dire non è la verità assoluta, ma racconta le personali esperienze maturate dal costante utilizzo delle plafoniere a led Ecotech Marine Radion, tipologia X30.
• La plafo e le barre Easy led sono un gradino inferiori ai T5, ma mi riferisco allo stato di benessere degli animali, non ai colori degli animali.
• Le personali considerazioni/valutazioni sono strettamente correlate all’allevamento dei coralli duri: (SPS e LPS).
A fronte delle suesposte considerazioni, ritengo che per gestire una vasca con illuminazione a led sia leggermente più complicato rispetto a quella dotata di plafo T5 perché le variazioni (vedasi triade e valore dei fosfati) sono abbastanza rapide, per cui necessita avere occhio acuto per saper leggere in tempo utile le predette variazioni. Pertanto, per logica, dovrei consigliare ai neofiti l’utilizzo di plafo T5 essendo più facili da gestire, ma non è così.
Il mio suggerimento è di utilizzare plafo led allevando inizialmente coralli molli, solo in seguito (dopo aver maturato la necessaria esperienza di gestione) potrete iniziare ad inserire in vasca qualche corallo duro di facile allevamento, vedasi Montipore Foliose e Digitate. In ogni caso, corre l’obbligo precisare che una plafo led di medio livello costa parecchio, per cui, se il vostro budget di spesa è abbastanza limitato consiglio vivamente di acquistare una plafo dotata di neon T5, ma vogliate anche valutare che se avete l’imprescindibile necessità di abbattere i consumi di energia elettrica, attraverso l’utilizzo di una plafo led i costi si riducono del 30% circa rispetto ad una plafo tradizionale a neon. Altro elemento da considerare nella scelta di una plafoniera a led, è la presenza di appositi controller che consentono di modificare la potenza dei singoli canali led (bianchi, blu, royal blu, rossi, verdi, indaco e uv), di cui il neofita vorrà evitare di smanettare continuamente alla strenua ricerca della combinazione perfetta, diversamente gli animali allevati in vasca si stressano ed in alcuni casi ne consegue la morte. Tengo a precisare che nel caso in cui acquisterete una plafo led, non c’è la matematica certezza di come e quando sarete costretti ad alimentare di più o di meno, o viceversa; stesso dicasi per il dosaggio degli oligoelementi e gestione triade: KH, Ca e Mg. Per queste ragioni, non aumentate i relativi dosaggi a prescindere nel caso in cui passerete da una plafo T5 ad una a led.
Ripeto: dovete leggere lo stato della vostra vasca per capire quando diventa controproducente aumentare l’alimentazione e integrare oligoelementi, vedasi vasca grassa con animali scuri, invece dovete alimentare e integrare oligoelementi, quando i vostri animali mostrano una discreta estroflessione dei polipi ed i colori saranno abbastanza chiari. Questi peculiari aspetti sono riscontabili attraverso i test dei valori N03 e PO4, che nella fattispecie dovranno essere prossimi allo zero. Mi rendo conto che la questione è abbastanza complicata, ma il mio intento è di farvi recepire quanto sia importante imparare a saper leggere lo stato della propria vasca e di modificare repentinamente la gestione in funzione delle dinamiche di evoluzione riscontrate. Infine, in linea generale desidero partecipare i seguenti suggerimenti:
1. Qualora acquistate una plafo led, in sostituzione di altra tipologia di illuminazione, necessita rimodulare inizialmente la potenza dei led impostando percentuali basse dei singoli canali e della potenza globale, poi aumentate gradatamente del 5%, ogni sette giorni.
2. L’altezza minima della plafoniera led dal pelo dell’acqua non dovrebbe essere inferiore ai 25 cm;
3. I nuovi inserimenti dovranno essere acclimatati collocandoli sul fondale della vasca e dopo sette giorni potrete spostare il corallo nel punto desiderato della rocciata, ma vogliate tener conto delle specifiche esigenze dell’animale in questione.
4. La chiave del successo non dipende esclusivamente dall’utilizzo dei led o dei neon T5 ma da una serie di fattori, vedasi metodo di gestione della triade, tipologia di skimmer, struttura sump, adeguato interscambio vasca/sump, non da meno sono le pompe di movimento.
autore: Ciro Murino