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Gennaio 31, 2020Alghe infestanti in acquario
In linea generale le alghe (dal latino Algae) sono organismi vegetali dotati di tallo e clorofilla che vivono nell'acqua. Esse possono essere: autotrofe, unicellulari o pluricellulari, ma in ogni caso producono energia chimica per fotosintesi e generano ossigeno.
Le dimensioni delle alghe variano da microscopiche (phitoplancton unicellulare) a pluricellulari, (Kelp).
Durante il processo di fotosintesi clorofilliana le alghe assimilano ammoniaca, nitrati, fosfati e metalli pesanti; inoltre fissano l'azoto e liberano sostanze organiche utili ai pesci e invertebrati.
Esse sono prevalentemente predate da alcuni pesci tra i quali spiccano gli Acanturidi, mentre al riguardo degli invertebrati trovano largo impiego i Ricci (Mespilia Globus e Diadema) e Lumache, denominate Turbo Messicane.
Le cause principali che ingenerano crescita e sopravvivenza delle alghe nei nostri acquari sono: elevate quantità di nutrienti, luce intensa, escrementi e mangime in eccesso.
Alcune delle suesposte cause sono provocate da irregolari o scarse percentuali dei litri utilizzati per l'espletamento del cambio parziale, dell'acqua presente nei nostri acquari.
La suddetta attività manutentiva favorisce la stabilità del PH (nel range 8,2/8,4) e di ridurre i valori dei Fosfati, Nitrati, nonché gli accumuli delle sostanze tossiche.
Al riguardo delle alghe infestanti, genere Derbesia e Bryopsis, consiglio vivamente la lettura dell'articolo dedicato all'impiego del farmaco Fluconazolo.
L'utilizzo di ottime miscele di sale marino partecipa, in modo significativo, a mitigare la crescita algale. Si evidenzia che le migliori miscele contengono equilibrate quantità di calcio, di alcalinità e sono pressoché prive di nitrati e fosfati, principali cause della crescita delle alghe.
In ogni caso (opinione e convinzione personale) le rocce vive svolgono un ottimo lavoro nell'assorbimento dei nitrati e fosfati, mentre il cosiddetto "velo di sabbia" è causa di accumulo.
Pertanto, resto fermamente convinto che un acquario debba essere gestito in modalità Berlinese (privo di sabbia) oppure dotato di un DSB (strato di circa 11 cm di sabbia aragonite).
Consigli per mitigare la crescita delle alghe Infestanti in acquario:
Utilizzo di acqua osmosi (per i cambi parziali e rabbocco) priva di sali disciolti e Silicati;
dotazione di uno skimmer performante e sovradimensionato rispetto al volume della vasca;
inserimento, a scopo preventivo, di circa quattro lumache Turbo, ogni centro litri della vasca;
valori prossimi allo zero dei Nitrati (NO3) e Fosfati (PO4);
utilizzare, solo in casi estremi, assorbenti specifici (resine) per ridurre i livelli dei Fosfati;
utilizzare, un reattore ad alghe per ridurre i valori dei Nitrati oppure dotarsi di un Refugium;
impiego dei carboni iper attivi di ottima qualità;
sifonatura e rimozione manuale delle alghe filamentose.
Ciro Murino.
Articolo redatto da:
Ciro Murino